Investire per il futuro dei figli

Quando si diventa genitori, pianificare accuratamente il proprio domani si trasforma in una priorità assoluta. Se la sicurezza finanziaria della tua famiglia è al primo posto nei tuoi pensieri, inizia subito a investire per i tuoi figli. Dai piani di accumulo ai libretti di risparmio per bambini, leggi nel nostro articolo quali sono gli strumenti a tua disposizione per garantire maggiore tranquillità economica alle persone a cui vuoi bene.

Investire per i figli: quando iniziare

Quante volte ti hanno detto che la nascita di un figlio ti cambia la vita? Ed è davvero così, impossibile negarlo. Dietro questo luogo comune si nasconde però una grande verità: fin dal primo istante tutto assume un nuovo significato. Le responsabilità aumentano, così come le preoccupazioni legate a quello che potrai offrirgli concretamente.

Non si tratta solo di spese per la quotidianità, l’istruzione e lo svago, ma soprattutto di prospettive future. Ecco perché non è mai troppo presto per cominciare a investire per i figli: idealmente, prima è meglio è (o magari quando si riceve del denaro inaspettato da un’eredità o dall’assicurazione). Potrai così ragionare a lungo termine, cogliendo i vantaggi offerti dalle principali soluzioni finanziarie sul mercato, e formare una sorta di piccolo (o, si spera, grande) salvadanaio.

Le soluzioni più comuni

Come per qualsiasi altro investimento, non c’è una “taglia unica” che possa vestire qualsiasi esigenza. I prodotti finanziari attualmente disponibili in Italia hanno caratteristiche diverse: come un abito su misura, dovrai selezionare quello che è più calzante per te. E se vuoi saperne di più su come investire per i tuoi figli, anche la nostra sezione dedicata all’educazione finanziaria ti può offrire un supporto extra per prendere una decisione consapevole.

Non sai da dove partire? Vediamo quali sono le opzioni più popolari in Italia.

Libretti di risparmio per bambini

La soluzione più conosciuta per chi vuole investire per i figli, probabilmente perché esiste da decenni, è il classico libretto di risparmio per bambini da intestare direttamente al minore. Si tratta di un libretto cartaceo o in forma dematerializzata che viene consegnato in banca o in posta contestualmente all’apertura di un conto deposito a risparmio. Su di esso vengono annotate le varie operazioni effettuate dai genitori (o dai nonni, spesso), insieme a spese e interessi.

Non essendo un conto corrente, visto che le operazioni consentite si limitano al versamento e al prelievo, non consente di effettuare pagamenti o collegare carte. In genere non c’è un canone fisso e prevede una tassazione agevolata. Il libretto di risparmio per bambini ha però un rendimento contenuto, che cresce leggermente in base alle fasce di età.

Piani di accumulo per i figli

Un’altra alternativa è rappresentata dai piani di accumulo per i figli, chiamati anche PAC. Diversamente dal libretto, in cui si possono accreditare liberamente le somme, questa formula si basa su versamenti periodici in un fondo apposito. Il capitale viene poi gestito dalla banca o dall’assicurazione con cui si è stipulato il piano.

Al termine del periodo di contribuzione, stabilito dal contratto, sarà poi possibile riscattare il capitale con i rendimenti maturati. Il rendimento dipende dai prodotti finanziari in cui la società incaricata sceglie di investire il denaro.

Piani di accumulo in ETF

Una scelta innovativa in questo ambito sono i piani di accumulo in ETF (Exchange-Traded Funds), che offrono diversi vantaggi rispetto ai fondi tradizionali spesso proposti dalle banche. Gli ETF sono noti per la loro trasparenza e bassi costi di gestione. A differenza dei fondi comuni, gli ETF replicano gli indici di mercato, riducendo il rischio di performance legata alla gestione attiva e offrendo una diversificazione più ampia. Inoltre, gli ETF sono generalmente più liquidi e flessibili, consentendo agli investitori di reagire rapidamente ai cambiamenti del mercato. Investire in ETF tramite piani di accumulo può quindi essere un modo efficace per costruire un portafoglio diversificato, a basso costo e adatto a una strategia di investimento a lungo termine per i propri figli.

Buoni fruttiferi postali per minori

I buoni fruttiferi postali sono buoni cartacei o virtuali emessi da Cassa Depositi e Prestiti e garantiti dallo Stato. Acquistabili presso gli uffici postali, offrono rendimenti fissi che crescono di anno in anno fino al raggiungimento dei 18 anni dei figli. La tassazione dei rendimenti è agevolata (12,5 % invece del 26 %), ma prevedono un’imposta di bollo pari allo 0,2 % sul valore nominale del buono in caso superi i 5.000 €.

Piani di investimento a nome dei genitori

IOltre alle possibilità appena elencate, è anche possibile fare degli investimenti a proprio nome, da destinare ai figli in base ai propri obiettivi finanziari. Questa opzione concede più libertà di azione, visto che non è vincolata a un minore. In più, si può puntare su un portafoglio variegato per massimizzare le possibilità di accrescere il capitale investito e garantire così un futuro sereno.

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